Confartigianato, se da una parte valuta positivamente la proroga triennale relativa ai bonus edilizi, dall’altra si trova in totale disaccordo con l’obbligo del visto di conformità e di asseverazione della congruità della spesa, esteso dal DL 157/2021 a tutti gli interventi senza nessun limite di valore degli stessi.

A seguito di diversi controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate, relativamente agli interventi edilizi sostenuti, si è ritenuto opportuno adottare ulteriori misure di controllo per evitare l’aumento di frodi fiscali.

Pertanto, con le nuove disposizioni, per poter beneficiare dello sconto in fattura, ovvero della cessione del credito, è necessario ora sostenere le spese per visto e asseverazione, con la conseguenza che i nuovi oneri, rischiano di superare l’importo del beneficio fiscale.

Confartigianato chiede immediati chiarimenti riguardo a come dovrà essere rilasciata la prevista asseverazione, quali contenuti dovrà avere, e quali spese dovranno sostenere i tecnici abilitati.

Conseguentemente, l’impatto dei nuovi obblighi, contenuti nel cosiddetto “DL controlli”, rischia di rallentare la ripresa e la fiducia delle tante imprese oneste e di non far raggiungere gli obiettivi di transizione green.

Confartigianato si augura che il Parlamento introduca un limite di spesa per gli interventi al di sotto dei quali non sono obbligatori il visto di conformità e l’asseverazione della congruità della spesa.

Inoltre, si chiede maggiori delucidazioni secondo cui, in ogni caso, i costi per visto di conformità e asseverazione sono oneri ammessi in detrazione, nonché il riconoscimento ai tecnici abilitati della possibilità di valutare la congruità della spesa facendo riferimento ai prezziari DEI.