L’autostrada Siracusa Gela non può restare un’incompiuta e soprattutto vanno pagati al più presto tutti i sub-fornitori. È l’appello di Confartigianato Sicilia, che ha incontrato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Per discutere del futuro della più grande opera incompiuta d’Italia, una delegazione di Confartigianato, con i segretari provinciali di Confartigianato Ragusa e Siracusa (Angelo Raniolo e Luca Romeo), ha partecipato a un’audizione in Quarta commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars. In particolare si è discusso del completamento dei lotti 6, 7 e 8. All’ordine del giorno soprattutto il mancato pagamento dei sub-fornitori.
“Dopo che Condotte d’Acqua spa (società che detiene il 70% dell’ATI insieme a Cosedil spa con il 30%), ha presentato una istanza di concordato in bianco – spiegano da Confartigianato –, ilfuturo dei nostri sub-fornitori è sempre più incerto. Da circa 5 mesi i lavori sono fermi. Alcuni creditori hanno ricevuto parte dei pagamenti grazie al Cas (Consorzio per le Autostrade Siciliane) che, in qualità di Stazione Appaltante, ha attivato la procedura del pagamento diretto dei crediti vantati dai subfornitori. Altre imprese, invece, aspettano ancora i primi versamenti”.
Confartigianato chiede quindi a gran voce che con i soldi in cassa, vengano messi allo stesso livello i sub-fornitori, effettuando per tutti, in percentuale a ciò che spetta, gli stessi pagamenti. E, una volta sanate le differenze, si sollecita anche il saldo. Ma l’appello è anche un altro. Confartigianato invita la Regione, il Cas, Condotte acque e Cosedil, ad evitare contenziosi e l’avviamento di procedure giudiziarie. “Se dovesse essere rescisso il contratto – spiegano – si avvierebbe una causa che rischia di durare anni con l’inevitabile conseguenza che l’autostrada non venga più completata. L’assessore Falcone e il Cas hanno intrapreso la strada corretta, iniziando anche a pagare parte dei sub-fornitori ma è bene che tutti i creditori vengano messi sullo stesso livello”.
C’è un accordo tra Cosedil e Condotte d’Acqua spa, definito il 3 maggio scorso, che prevede il recesso della mandataria ed una totale assegnazione dell’appalto alla stessa Cosedil spa. Si è in attesa che l’accordo venga ratificato dal comitato di gestione di Condotte d’Acqua e dal tribunale. Questo è uno dei passaggi che potrebbe scongiurare la rescissione del contratto e lo stop del completamento.
“L’assessore Falcone – dicono da Confartigianato – si è impegnato ad incontrarci periodicamente per far sì che attraverso la nostra associazione, le nostre imprese possano avere informazioni precise e puntuali e far sì che tra i sub-fornitori il clima resti sempre sereno e positivo. Anche il presidente della Quarta commissione, Giuseppa Savarino, si è impegnata a scrivere al Cas per aggiornamenti sulla procedura di pagamento e a scrivere ai commissari di Condotte d’Acqua, per capire quali azioni intendano assumere”.
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L’incontro sulla prima pagina del quotidianato “La Sicilia” di martedi 22 Maggio 2018