“Anche le misure più efficaci se non sono tempestive e non seguono una procedura lineare, trasparente e coerente, rischiano di tradursi in un bluff oltre che a produrre un danno e a disattendere legittime aspettative”. CNA, Confartigianato, Casartigiani e Claai prendono posizione per sollecitare il governo regionale la predisposizione delle linee guida rispetto alla richiesta per l’erogazione del fondo perduto, previsto nella Finanziaria, destinato alle imprese siciliane colpite dalla pandemia.
“Il tempo è denaro – affermano i rappresentanti della Organizzazioni datoriali – e specie in una fase così drammatica e delicata, innescata dagli effetti devastanti legati al lockdown il già fragile tessuto economico dell’isola attende risposte concrete, immediate e chiare. Non si comprende tutta questa attesa – aggiungono Piero Giglione, Andrea Di Vincenzo, Maurizio Pucceri e Orazio Platania – ci sono 150 milioni di euro che vanno messi rapidamente nel circuito produttivo per mitigare i danni subiti dalle aziende, alle prese con una faticosa ripartenza. Parecchie sono in affanno e rischiano addirittura di non trovare la forza per tornare a produrre e a lavorare.
Qui non servono più parole, annunci ed impegni, ma solo e soltanto azioni e provvedimenti da tradurre urgentemente in aiuti agli artigiani e alle piccole e medie imprese, che rappresentano l’ossatura del nostro sistema economico. Fare in fretta e fare bene – avvertono – sono le due leve da azionare con sollecitudine per mantenere in asse i segmenti produttivi che, seppur provati e fortemente danneggiati, mantengono viva la speranza della ripresa sociale ed economica dei nostri territori e delle nostre comunità.
Il fondo perduto certamente non risolverà la grave crisi determinata dall’emergenza sanitaria – concludono – ma è una misura compensativa molto attesa e apprezzata dagli operatori economici. Dovrà essere estesa al maggior numero di imprese attraverso modalità e procedure di partecipazione che vanno concordate e condivise nel segno della trasparenza e di criteri di accesso oggettivi ed inclusivi. Nel corso dell’incontro, tenutosi oggi con l’assessore Turano, abbiamo chiesto di conoscere, in tempi brevi, i parametri e il perimetro all’interno del quale l’erogazione del fondo perduto dovrà muoversi e agire a favore delle imprese siciliane. Non c’è altro tempo da perdere”.