CONFARTIGIANATO INCONTRA IL SANTO PADRE

Un’occasione unica riservata a tutti gli associati di Confartigianato, dei pensionati ANAP-Confartigianato ed in generale a tutti i collaboratori del sistema ed alle loro famiglie.

L’udienza si terrà presso la Sala Nervi in Vaticano e sarà presieduta da sua Santità Papa Francesco il 10 febbraio 2024.

Per info ed indicazioni su come aderire all’evento, chiamare il numero 09311850875 o inviare una email a info@confartigianatosiracusa.it

Siamo chiamati a esprimere la nostra creatività, come artigiani, plasmando percorsi innovativi per il bene comune“.
Queste sono le parole incisive con cui Papa Francesco, nel messaggio trasmesso oggi al Forum di European House – Ambrosetti a Cernobbio,
evidenzia l’importanza fondamentale manifestata dai piccoli imprenditori per una “riconversione ecologica della nostra economia”, evitando l’accelerazione indiscriminata del tempo e dei processi umani e tecnologici, e ritornando a relazioni autentiche e non consumistiche.
Per affrontare le sfide derivanti dall’emergenza sanitaria, economica e sociale, il Santo Padre esorta a superare l’unico approccio tecnocratico,
basato sulla logica di dominio sugli elementi, e a abbracciare un cambiamento di mentalità che riconosca la limitatezza delle risorse e respinga l’idea errata di una rigenerazione immediata e facile assorbimento degli effetti negativi delle manipolazioni della natura, come illustrato nella sua Enciclica sociale Laudato sì. Papa Francesco chiarisce che la tecnologia deve essere orientata a servire un modello di sviluppo più sano, umano, sociale e integrale.

Gli artigiani di Confartigianato risponderanno al messaggio del Papa partecipando all’incontro concesso il 10 febbraio nella Sala Nervi in Vaticano, offrendo un’opportunità preziosa per dimostrare l’aderenza dei valori artigiani espressi dagli imprenditori ai principi cristiani di lavoro e solidarietà.
Il Papa sottolinea che l’esperienza della pandemia ha rivelato la necessità di solidarietà e di una conversione ecologica. Invita a discernere tra ciò che è essenziale e ciò che non lo è, a vivere il presente con attenzione etica e a considerare l’economia come espressione di cura, non sacrificando la dignità umana agli idoli finanziari. Francesco riconosce che la scienza e la tecnica, sebbene importanti, non sono sufficienti, e che la generosità e il coraggio sono elementi decisivi nella lotta contro il paradigma tecnocratico.
Il Papa richiama Sant’Ignazio di Loyola per enfatizzare l’importanza del discernimento in vista di una ripartenza desiderata, sottolineando le componenti di conversione ecologica e creatività. Invita a rallentare il consumo disumano e a riconnettersi con la natura, abbracciando una riconversione ecologica.
Allo stesso tempo, esorta a essere creativi come artigiani, forgiando percorsi nuovi e originali per il bene comune, guidati dallo Spirito.
Papa Francesco ritiene cruciale formare e sostenere le nuove generazioni di economisti e imprenditori, invitandoli a un evento a Assisi nel novembre prossimo. Invoca un investimento nelle nuove generazioni, affinché siano promotori di un’economia orientata al bene comune prima del denaro. Sottolinea la necessità di un impegno europeo nella costruzione di modelli alternativi, evidenziando il valore della solidarietà come antidoto all’egoismo.
Infine, il Papa incoraggia il Forum a continuare a costruire nuovi modelli economici, a combattere l’emarginazione e a proporre stili di vita sostenibili.
Conclude con un augurio di prosperità, citando un Salmo biblico: “Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda” (90, 17).

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